Nascondevano quasi 30 grammi di cocaina ed eroina in un materasso abbandonato e negli spazi comuni situati tra le case per evitare di finire in carcere.
Mal comune, mezzo gaudio. È questo il modus operandi che regna a Timpone Rosso, storico quartiere più volte preso d’assedio dalle forze dell’ordine perché ritenuto base logistica di una delle due ‘ndrine che dominano la malavita locale.
Proprio per evitare che, in caso di interventi dei militari e di ritrovamento di droga o armi, qualcuno possa essere incolpato e finire, quindi, in carcere. Per questo motivo si nasconde la droga in quegli spazi comuni dove non si possono individuare dei veri proprietari di modo, quindi, da aggirare il sistema legale ed evitare di finire in carcere.
L’ultimo esempio si è avuto nel fine settimana appena trascorso quando i Carabinieri della Tenenza di Cassano, nella mattinata di sabato, per oltre due ore, in collaborazione con altri militari dei vicini comandi che afferiscono alla Compagnia di Corigliano Calabro, ai cinofili di Vibo Valentia e agli uomini dello squadrone eliportato “Calabria”, hanno scandagliato con delle perquisizioni mirate il quartiere di Timpone Rosso, dimora del clan degli Zingari, controllando in lungo e in largo sia gli alloggi popolari sia le abitazioni di alcuni soggetti già finiti sotto la lente dei militarti cassanesi, sia, soprattutto, le parti comuni agli edifici. Ed è proprio dagli immobili delle zone comuni che sono saltati fuori quasi 30 grammi di droga e dei bilancini di precisione
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