L’ospedale Guido Compagna è rimasto con un solo medico anestesista. Figura indispensabile per l’intera sopravvivenza del nosocomio, che ha dovuto sacrificare gli altri due medici in forze per evitare che il reparto di rianimazione del Giannettasio subisse un blocco. Un reparto, sicuramente, strategico e indispensabile per tutto il comprensorio dell’intera Sibaritide, che nello spoke della città unica ha il suo principale riferimento locale per l’assistenza ospedaliera. Una decisione arrivata dopo un blitz del commissario dell’azienda sanitaria di Cosenza, che però, sembra, non abbia tenuto conto delle gravi ripercussioni che tale decisione ha sul presidio coriglianese. Ancora una volta a farne le spese sono i pazienti, ma anche gli stessi medici. La presenza di un solo anestesista al Compagna, per il momento, scongiura la possibilità della chiusura di ginecologia e ostetricia, ma ne limita, inevitabilmente, un’adeguata assistenza medica.
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