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Tasi e Tari da capogiro, fioccano le "cartelle pazze" a Corigliano Rossano

Monta la protesta: rilevata approssimazione nel calcolo dei tributi

La Municipia, ente di riscossione per conto del comune di Corigliano Rossano non fa pagare il giusto. Sono in tanti a lamentarsi dell’arrivo di cartelle per la tassa dei rifiuti salatissime e calcolate sulla base di dati approssimativi, ma sempre a totale vantaggio dell’ente di riscossione che sugli importi incassati ha una sua percentuale di lauti guadagni.

Una storia che si ripete da tempo e si ripercuote malamente sulle famiglie del comune unico, già duramente provate dalla pandemia del coronavirus, a cui, in più di un caso, è stato operato il fermo amministrativo delle auto.

Ad occuparsi della riscossione dei tributi in quello che è stato per oltre un millennio il comune di Corigliano era la Soget, che grazie ad un grande lavoro del comune, attraverso i primi Lsu e Lpu, aveva avviato, portandola a compimento, un’opera di verifica di tutte le unità immobiliari dell’ex comune. Conclamato, dunque, lo stato di consistenza, che tradotto in parole povere significa riportare su carta le superfici delle predette unità immobiliari. Una banca dati di cui si è avvalsa la Soget, sulla cui base veniva applicata la tassa dei rifiuti, prima Tasi e ora Tari.

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