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Cetraro, proteste dei migranti del "Parco degli Aranci"

La causa sarebbe la mancata comunicazione di fine quarantena di alcuni ospiti, precedentemente positivi al Covid e ora negativizzati

Il centro d'accoglienza di Cetraro

È stata una serata caratterizzata da tanta tensione quella di ieri nel centro di accoglienza per migranti “Parco degli Aranci” di Cetraro, tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Sono, infatti, intervenuti i Carabinieri, la Polizia di Stato e la Polizia municipale: per un po’, alcuni ospiti hanno anche bloccato la sede stradale antistante la struttura, che è ubicata nelle vicinanze del porto turistico, quindi molto trafficata. Sul posto, in mancanza del sindaco, Ermanno Cennamo, assente per improrogabili impegni precedenti, si sono recati il vicesindaco, Barbara Falbo, e l’assessore alla Protezione civile, Carmine Quercia.

Le proteste si sono protratte anche oggi e lo stesso vicesindaco Falbo, unitamente alle forze dell’ordine sempre presenti, è rimasta nella struttura per molte ore, al fine di monitorare e seguire gli sviluppi della situazione. All’origine della vibrata protesta ci sarebbe la mancata comunicazione di fine quarantena per alcuni degli ospiti precedentemente positivi al Covid, ormai negativizzati, e la conseguente impossibilità di uscire applicata a tutti in modo generalizzato. La situazione si sta, comunque, regolarizzando, visto che molti degli ospiti sembra abbiano avuto le comunicazioni richieste.

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