Cosenza

Martedì 30 Aprile 2024

Sole e vaccini scacciano il virus: il Cosentino si gode la libertà

I segnali provenienti dall’algebra disegnano da settimane profili tranquillizzanti su volti di una umanità fiaccata da una discesa agli inferi lunga ed estenuante. La prima giornata in ammollo nella zona bianca, senza coprifuoco e con misure ammorbidite dal crollo dell’incidenza cumulativa (che è la misura del rischio della malattia) spianano definitivamente la strada all’inizio di una nuova vita. Tutto il Cosentino guarda alla ripresa e lacrima sapendo che ci sarà da soffrire per riportare il mondo ad una esistenza normale, quella che il virus ci ha costretti ad abbandonare molto frettolosamente.

Dati crollati

La comunità scientifica srotola i numeri dell’Asp e li legge come libri aperti. Sfogliando le pagine di questa stima si scopre che l’incidenza, nel Cosentino, è di 21 casi ogni 100mila abitanti, dunque ben al di sotto della soglia di tranquillità (individuata a 50 diagnosi e considerato limite entro il quale è possibile riprendere il tracciamento).

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