La task force di contrato all'uso illegittimo dell'acqua pubblica era stata istituita già nella scorsa estate dall'amministrazione comunale di Saracena per monitorare in maniera capillare e costante il territorio al fine di verificare e contrastare, in particolar modo nelle contrade, l'indebito utilizzo e spreco di acqua. Da settimane gli abitanti delle contrade a valle dell'abitato si sono ritrovate senza un goccio d'acqua ed è proprio da lì che sono partiti i controlli della Polizia Municipale che ha portato all'elevazione dei primi due verbali per uso improprio di acqua pubblica.
Gli agenti di polizia giudiziaria Simone Biancamano e Biagio Barletta hanno elevato due verbali per utilizzo improprio di acqua potabile, che veniva usata per scopi irrigui e hanno individuato, a seguito dei risultati delle prime analisi effettuate sul posto, la presenza di cloro all’interno di alcuni pozzi utilizzati per irrigare i campi, ipotizzando che gli stessi venivano riempiti con acqua potabile. Così oltre alle multe è scattata anche la segnalazione alla Procura della Repubblica di Castrovillari.
L’attività di controllo, che è solo all'inizio, continuerà anche nei prossimi giorni dando corso al compito principale per il quale la task force è stata istituita e procedendo, se necessario, anche con denunce per furto aggravato in caso di rilevamento di allacci abusivi.
Per andare incontro alle esigenze dei cittadini, che spesso restano senza il prezioso liquido, pur consapevoli della necessità di una rete idrica bisognosa di manutenzione che però da diverso tempo non registra perdite importanti, l'amministrazione comunale, accanto al contrasto degli abusivi, ha già approvato un progetto esecutivo per la realizzazione di una nuova condotta idrica, impegnando 46mila euro di fondi di bilancio, per risolvere l'annoso problema della carenza di acqua in alcune zone della città.
Nelle prossime ore scadrà la gara d'appalto e il lavoro verrà affidato e quindi realizzato, ma nel frattempo procederanno i controlli in capo alla task force con l'obiettivo primario di «scovare e sanzionare e denunciare i ladri d'acqua. Non si può consentire a nessuno – spiega il sindaco Renzo Russo – di utilizzarla in modo improprio per annaffiare orti di proprietà e lasciare a secco onesti cittadini che pagano le tasse ed i tributi. La legalità ed il rispetto delle regole è stato da sempre il nostro faro amministrativo e lo sarà anche in questo campo, senza se e senza ma».
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