La grigia e torbida luce del virus sembra ravvivarsi dentro una settimana incerta e capricciosa, narrata da un’improvvisa instabilità algebrica. L’incidenza cumulativa (misura il rischio della malattia) è risalita a 19 casi per 100mila abitanti ed è scresciuto, soprattutto, il numero dei ricoveri in aria medica con sette pazienti in più negli ultimi sette giorni (che diventano nove in più negli otto giorni). Certo, le ultime 24 ore sembrano raffreddare la corsa al rialzo dei positivi con appena 5 nuovi contagi, distillati (in base alle dichiarazioni dell’Asp) attraverso la lavorazione di 428 tamponi, con un tasso di positività che flette fino a ridursi all’1,2% (giovedì era del 10,4%). Resta il nodo degli accessi in ospedale con un saldo di un ricoverato in più in area medica. In realtà, il bilancio dell’occupazione ospedaliera fa registrare le dimissioni di un 49 di Rende, guarito, mentre in corsia sono entrati un 73enne di Spezzano Albanese (in cura nella Pneumologia) e una 46enne di Amantea (in Malattie infettive). Il totale dei pazienti in area non critica sale, quindi, a quota 26, mentre in terapia intensiva restano due intubati.
Focolai Sembra circoscritto il cluster di Cetraro con il contact tracing che ha rivelato esclusivamente le positività già individuate. La struttura religiosa resta aperta e le attività non sono state modificate.
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