I cittadini, l’associazione Crocevia ed il comitato Ro.Mo.Re. ribadiscono il loro no assoluto all’eventuale ubicazione dell’ecodistretto per il trattamento dei rifiuti nel territorio rendese. «Ricordiamo che c’è una lista di oltre 12 siti in valutazione a livello provinciale», si legge in una nota. «a cui si sono aggiunte altre candidature negli ultimi mesi. Il sito individuato al confine tra Rende e Castiglione Cosentino, dalle valutazioni eseguite dai tecnici regionali, risulta tra le ultime posizioni nella griglia delle compatibilità ambientali. La nostra, quindi, non è una presa di posizione campanilistica (come molti vorrebbero fare credere), bensì una constatazione oggettiva dello stato dei luoghi e dell’elevato carico ambientale già presente in questo territorio, che nessuno può negare». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza