Cosenza

Domenica 24 Novembre 2024

Cosenza, trasferimento negato alla mamma d’una bimba disabile

Il grido di dolore d’una mamma sbatte contro il silenzio del palazzo. Un silenzio difficile da capire, impossibile da accettare. Si sta scontrando contro un muro di gomma Tiziana, operatrice socio sanitaria in servizio all’ospedale di Polistena ma anche cargiver d’una bambina di 8 anni affetta dalla sindrome di Smith Magenis, molto rara e purtroppo senza cure. «Comporta, fra le tante sintomatologie, ritardo globale dello sviluppo, ritardo del linguaggio, disturbo cognitivo comportamentale, autolesionismo e soprattutto disturbo del sonno. Non esiste autonomia per mia figlia – spiega la mamma – poiché necessita di assistenza h24. L'unico palliativo è fare tanta terapia continuando anche a casa nella vita quotidiana».

Un mese perso

L’11 giugno il giudice del lavoro di Palmi ha sancito il diritto al trasferimento presso l’Azienda ospedaliera di Cosenza, ordinando all’Asp di Reggio di dare l’ok. Nessun cenno è però arrivato, sinora, dall’Ao cosentina. «Convinta che la mia situazione fosse risolta in poco tempo, ho esaurito tutte le ferie e come se non bastasse per accudire mia figlia ho dovuto prendere giorni di congedo al 30% con grave disagio economico (essendo monoreddito). Sempre convinta di una pronta soluzione, non mi sono spostata da Cosenza, negando a mia figlia anche qualche giorno di mare, in attesa di una telefonata da parte dell'Azienda ospedaliera». La mamma è disperata. La situazione economica non è delle migliori e la piccola ha bisogno di sostegno continuo. Tiziana si sfoga: «Non è semplice affrontare la vita odierna. Essendo unica caregiver, devo lasciare da parte lo sconforto e con tutta la forza di una mamma organizzarmi le giornate, tra esigenze lavorative e familiari, senza farle mancare alcuna cosa». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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