«L’Asp di Cosenza continua a rimanere senza Bilanci, mentre l’ammontare del contenzioso arriverebbe ormai a oltre un miliardo di euro». È l’allarme lanciato dal consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, che ritorna sulla spinosa questione della mancata approvazione dei documenti economici dell’Azienda sanitaria provinciale. Un compito difficile di cui si stava occupando il direttore amministrativo Maurizio Friolo, che però nei giorni scorsi si è dimesso. Ora la “patata bollente” tocca al sostituto che è stato già nominato), ovvero al direttore Francesco Marchitelli. E Guccione analizza, nuovamente, il problema attraverso una disanima approfondita e numeri. «Da tempo – ha evidenziato il consigliere regionale – denuncio quanto accade all’interno dell’Azienda sanitaria più grande del Mezzogiorno e nessuno degli otto commissari è riuscito a quantificare l’ammontare dei debiti, a fare luce sulle irregolarità e ad approvare i Bilanci consuntivi 2018, 2019 e 2020. In particolare, quello del 2018 non è stato approvato perché la perdita ammonterebbe a circa 700 milioni di euro: cifra che potrebbe far saltare i conti dei Bilanci della sanità calabrese. Spulciando i conti, nonostante la precarietà contabile che l’Azienda si porta dietro da anni, troviamo situazioni sempre più paradossali, al limite dell’inverosimile. La massa debitoria dell’Asp di Cosenza al 31 dicembre 2019 si attestava a 547 milioni di euro. Tre anni fa, in un dossier sul patrimonio immobiliare di Asp e Aziende ospedaliere calabresi, denunciai un quadro preoccupante nella gestione dei beni mobili e immobili che rischiano di passare in mano ai privati». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza