Arrivano i posti in deroga sul sostegno: aumentano i numeri, crescono le speranze per i docenti precari di trovare un’occasione di lavoro, seppure a tempo determinato. Perché i posti in deroga sul sostegno sono organico di fatto, quindi destinati a utilizzazioni, assegnazioni provvisorie e incarichi annuali. Non alle immissioni in ruolo. Ottime le notizie relative ai posti concessi in deroga sul sostegno, in provincia di Cosenza come nel resto della Calabria. Ci sarà spazio per oltre 3mila docenti che andranno ad aggiungersi a quanti già lavorano o otterranno spazio diversamente. L’Ufficio scolastico regionale precisa di avere autorizzato i posti di sostegno in deroga «per sopperire alle necessità rappresentate dai dirigenti degli uffici degli Ambiti territoriali della regione Calabria, in relazione all’esigenza di assicurare l’attività di sostegno a favore di alunni disabili». La pandemia legata al Covid e quello che ha provocato anche nel mondo della scuola, a cominciare dalla Didattica a distanza prima (Dad) e integrata poi (Did), ha confermato il ruolo cruciale svolto dai docenti di sostegno, anzitutto per gli alunni fragili ma anche per tutto il resto della classe. In più occasioni, pure su queste colonne, la Federazione per il superamento dell’handicap (Fish) assieme all’Associazione italiana persone down (Aipd) e altre sigle impegnate nell’ampio e variegato settore della disabilità, hanno denunciato il prezzo doppio se non triplo pagato dai ragazzi fragili a causa del blocco della presenza in classe. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza