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Rende, Manna cambia idea e proroga il contratto alla Maggioli

La società romagnola per altri 18 mesi si occuperà della riscossione dei tributi comunali. L’azienda è stata spesso messa sotto accusa politica e amministrativa Innumerevoli polemiche e forti prese di posizione della Giunta

Una proroga di 18 mesi ed una scelta politica significativamente forte. Il sindaco Marcello Manna, nei giorni scorsi, ha riunito la Giunta comunale per deliberare ufficialmente, all’unanimità dei presenti, la proroga di 18 mesi alla società Maggioli Spa per la riscossione dei Tributi municipali. Ici, Imu, Tasi, Tari, imposte sulla pubblicità, Tosap e via discorrendo saranno ancora appannaggio della società romagnola fino al prossimo 30 aprile 2023. La scadenza della convenzione, per la cronaca, era prevista alla data del 28 ottobre prossimo. Come si è arrivati alla proroga e perché si è adottata tale scelta?
La Maggioli, negli ultimi anni, è stata spessissimo messa sotto accusa (politica ed amministrativa) per la mancata o “minima” riscossione delle tasse verso i cittadini. Polemiche infinite nei diversi Consigli comunali e prese di posizione dell’attuale governance locale abbastanza forti. Poi, il cambio di passo oggettivo. E la riscossione che, prima del Covid, aveva visto una decisa accelerata. «Nel corso del 2020 e fino ad oggi l’emergenza legata al Covid ha interrotto e sospeso tutte le attività di accertamento e riscossione», hanno scritto in una missiva i dirigenti della società al Comune di Rende.

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