Il virus attraversa da giorni il Cosentino in un modo diverso. Da metà luglio è tornato sul trampolino ricominciando la scalata all’interno dei quotidiani grafici dopo la picchiata di giugno. Una progressione lenta che genera numeri in crescita dentro un formicaio di nomi e di diagnosi. In un paio di settimane quella dimensione ormai vuota ha assunto nuovamente una forma livida che mette angoscia. Nelle ultime 24 ore sono finite a referto altre 82 diagnosi dopo le 103 di giovedì. Un saldo che innalza al cielo una curva sorretta da enormi segni grigi. La ripresa quasi regolare del tracciamento ha “riportato” il contagio nel Cosentino. E con il nuovo carico di positivi si registra anche un saldo attivo di due ricoveri in area medica (col totale che sale a quota 42 a cui vanno sommati i tre pazienti intubati in Terapia intensiva) che rappresentano il tributo di una provincia che continua a bruciare dentro un enorme focolaio dopo vacanze sfrenate, cene di gruppo, banchetti di nozze, e serate in allegria tra amici. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza