Un padre che imbraccia un fucile minacciando di utilizzarlo contro il figlio. È stato questo l’ultimo raccapricciante gesto che ha spinto una donna a denunciare il marito dopo anni di violenze e angherie subite tra le mura di casa. Questo atto di coraggio ha portato alla emissione di una misura cautelare nei confronti di un uomo di 65 anni che è stato allontanato dalla propria famiglia. Ad eseguire il provvedimento restrittivo sono stati gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Corigliano Rossano, nella giornata di venerdì, che hanno dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alle vittime, emessa dal Gip presso il Tribunale di Ordinario di Cosenza su richiesta della locale Procura, a carico dell’uomo, di Rossano, ritenuto responsabile del delitto di maltrattamenti in famiglia, nei confronti di sua moglie e dei propri figli. Nel corso delle indagini sono emerse anni di angherie da parte dell’uomo nei confronti della moglie, la quale non avendo una stabilità economica ha sempre evitato di denunciare le violenze subite sia nei suoi confronti che verso i figli, i quali una volta maggiorenni hanno lasciato la casa familiare. Le violenze avevano raggiunto il culmine circa 3 anni fa, quando in una delle tante discussioni l’uomo aveva colpito la moglie con un’ascia all’altezza del cuore. La donna aveva camuffato l’accaduto asserendo di essersi ferita per la rottura di una vetrina. Il 9 agosto scorso, invece, si è consumato l’episodio: in il 65enne ha minacciato il figlio con l’arma ed è stato fermato da moglie e figlia che hanno chiamato la polizia, denunciando le violenze subite.
Rossano, minaccia il figlio con un fucile: misura cautelare nei confronti di un 65enne
L'uomo non può avvicinarsi ai propri familiari. In passato si sarebbe reso protagonista di altri atti sconsiderati, come quando aveva colpito la moglie con un'ascia
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