Che fine ha fatto il progetto della cosiddetta Rete ecologica dell’area urbana Cosenza Rende? Nei mesi scorsi l’annuncio da parte del primo cittadino d’oltre Campagnano, Marcello Manna. «Dopo viale Mancini e Viale Principe, anche i parchi Robinson e Nicolas Green diventeranno un’unica area verde», aveva sostenuto.
«Parte da Rende, che durante l’ultima giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, la Rete Ecologica dell’Area Urbana Cosenza – Rende: «come primo intervento strategico tra quelli previsti ha quello di costituire una grande area verde che ripensi e valorizzi gli spazi all’aperto in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale. L’area del Robinson diventerà così il parco inclusivo più grande d’Europa», aveva spiegato il sindaco Marcello Manna. Grazie all’intervento inserito nell’Agenda Urbana: «Il parco Robinson sarà riqualificato a più livelli con parcheggi riservati a persone con disabilità, la realizzazione di percorsi pedonali attrezzati, la riqualificazione ed integrazione dell'area giochi, la realizzazione di due percorsi sensoriali (odori e colori), la ristrutturazione dei servizi igienici, l’ampliamento ed il ripristino dell’impianto di illuminazione, anche con sistema innovativo e d’avanguardia delle luci fortemente attrattivo. Inoltre la realizzazione dell’impianto di videosorveglianza e la realizzazione di una rampa di collegamento con l’ex-ponte ferroviario garantiranno sicurezza e accesso alle aree verdi», le parole e l'enfasi di quei giorni. Il collegamento tra i due Parchi Urbani, garantito attraverso la rifunzionalizzazione dell’ex ponte ferroviario in percorso ciclopedonale di cucitura dei due parchi, aumenterà la funzione dell’area verde inclusiva per prevenire e combattere fenomeni di esclusione sociale: «Attraverso gli interventi di riqualificazione ed attraverso il collegamento tra i due parchi, si determinerà pertanto un significativo miglioramento della qualità funzionale ed estetica delle aree verdi esistenti l’eliminazione delle aree degradate, una maggiore fruibilità degli spazi e un nuovo punto di collegamento ecosostenibile, esclusivamente pedonale e ciclabile, tra le città di Cosenza e Rende», aveva proseguito Manna. «Valorizzare i Parchi come spazi della rete ecologica urbana nei quali vivere a diretto contatto con la natura e promuovere la cultura della tutela della biodiversità e, insieme, quali luoghi di promozione e di crescita dei rapporti tra gli attori sociali, culturali ed economici, favorendo dal basso la partecipazione democratica dei cittadini significa sostenere politiche volte alla tolleranza e all’inclusione, significa sperimentare per la gestione dei Parchi Urbani modelli di gestione innovativi che prevedano la partecipazione diretta dei cittadini, delle istituzioni scolastiche, dell’associazionismo, del volontariato e delle imprese, con la partecipazione diretta della comunità». Così il sindaco. Ed ora? Nulla più ufficialmente si è saputo. Ed i cittadini, entusiasti di quella notizia appresa, attendono conferme e soprattutto realizzazioni. Dalla casa comunale fanno sapere che il progetto è tutt’altro che accantonato. E che già da settembre si accelererà in tal senso.
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