Per l’intera mattinata di OGGi (e fino alle 14, orario di chiusura) tre consiglieri di opposizione: Salvatore Mancina, Domenico Lacava e Pietro Silletta, sia pure “simbolicamente” hanno occupato la sala consiliare, in segno di protesta e per sollecitare la convocazione dell’Assise che, nonostante, due richieste formulate prima di ferragosto dagli stessi tre consiglieri e da un altro consigliere di minoranza: Antonio Barile – addirittura, quest’ultimo, per il tramite dell’avvocato Vincenzo Tiano – sino a ieri non è stata data risposta. I motivi che hanno indotto il quartetto a chiedere la seduta consiliare urgente è connesso alla penuria di acqua che tanti problemi sta creando, e alla raccolta dei rifiuti solidi e urbani che ormai da oltre un mese si effettua a singhiozzo. I tre consiglieri, contestano "la grave situazione di degrado che non può attendere i tempi di quest’Amministrazione che si permette di chiudere il Municipio in un giorno feriale (..); tutto ciò è inaccettabile e lesivo e intacca la dignità di ogni cittadino". I tre che pure hanno “consultato” il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Simone Bitonti, non sono affatto fiduciosi che la convocazione ci sarà. Dalla sua, però, Bitonti, ha fatto sapere che provvederà a convocare i capigruppo per fissare la seduta. Oltre ai tre, a mantenere la parola data è stato pure Antonio Barile che dalle 17,30 in poi ha radunato sullo slargo del Municipio decine di cittadini, ai quali ha illustrato "come l’Amministrazione Succurro non sia in grado di gestire e amministrare la cosa pubblica". Duro Barile, già sindaco eletto due volte, ritiene la compagine Succurro improvvisata e "portatrice di interessi verso il privato a danno del pubblico; ma non solo, "racconta slealtà in materia di conti e spende le risorse in modo esagerato e senza perspicacia". A questo punto i quattro consiglieri attendono che il prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella si “sostituisca” agli organi municipali e convochi il Consiglio. Staremo a vedere.