Il Tar della Calabria (presidente Giovanni Iannini, estensore Martina Arrivi) ha bocciato il ricorso della “Sibari Trasporti” confermando, così, l’interdittiva antimafia a suo carico e la relativa revoca della comunicazione di inizio attività emessa dal Comune a suo tempo.
La società, rappresentata e difesa in sede amministrativa dall’avvocato Oreste Morcavallo, era stata destinataria a maggio di una interdittiva antimafia dopo la chiusura delle indagini di “Kossa”, l’inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro che ha ricostruito le ingerenze e il dominio delle ’ndrine cassanesi (Forastefano e Zingari) nel mondo rurale e nell’economia agricola della Piana di Sibari.
La Prefettura di Cosenza aveva comunicato alle forze dell’ordine, agli Enti interessati e all’Autorità nazionale anticorruzione, che nei confronti della “Sibari Trasporti”, con sede in contrada Corsi e intestata al 30enne Alessandro Forastefano, pur non essendoci cause di decadenza, di divieto o di sospensione, dalle indagini è emerso un quadro indiziario complessivo dal quale deve ritenersi attendibile l’esistenza di idonei e specifici elementi di fatto, obiettivamente sintomatici e rivelatori di concrete connessioni con la criminalità organizzata tali da condizionare le scelte e gli indirizzi.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza
Caricamento commenti
Commenta la notizia