Le patologie ordinarie tornano in coda per far spazio all’emergenza. La Regione nasconde la polvere livida del virus sotto il tappeto ordinando l’ampliamento della platea dei posti disponibili per le aree mediche con l’obiettivo di scansare restrizioni e cambi di colore. Una cannibalizzazione dei letti che, almeno per adesso, non dovrebbe riguardare l’“Annunziata”. I reparti aggiuntivi verranno rastrellati nei presidi del territorio lasciando al “civile” il ruolo di polo hub provinciale polispecialistico. Attualmente, i letti destinati alle patologie covid sono, in tutto, 35, 18 nella Pneumologia e 17 nelle Malattie infettive. Intanto, però, nei report dell’Asp ci sono quei numeri inquieti che salgono e scendono dentro statistiche che anche nel resto della Calabria sembrano annunciare un imminente cambio del colore. Il “bianco” attuale potrebbe non bastare più per frenare la preoccupante ripresa dell’infezione che sta riempiendo nuovamente il pronto soccorso.
I numeri
Ieri verso le 14, in una terra dove è diventato impossibile ritrovare tutte le impronte di questo morbo che sembra correre troppo veloce per stargli dietro, c’erano ben dodici pazienti ricoverati nelle stanze della degenza della prima linea della resistenza anti-covid all’Annunziata. Dodici pazienti, quasi tutti privi di vaccinazione, in attesa del responso.
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