La curva risale dopo giornate di fioriture operose in mezzo a un tracciamento pigro rispetto alla rapidità di diffusione della variante delta. Le ansie si rovesciano come una macchia nera sulla linea del tempo che ieri ha marcato 130 nuove diagnosi nel Cosentino. Una fiammata che proietta l’incidenza cumulativa a quota 74 casi settimanali per 100mila abitanti. Dall’Asp giunge, purtroppo, anche la segnalazione di una nuova vittima a Mongrassano (la contabilità del dolore ha raggiunto il tetto dei 609 caduti da inizio della pandemia). Ma i numeri che preoccupano sono anche altri, sono quelli che documentano la collera stolta del morbo dentro gli ospedali con una resilienza che si piega col passare dei giorni e con l’aumento dei ricoveri. La narrazione del giorno è un incrocio di paure che si rincorrono in ogni angolo di questa terra nel giorno in cui si parla di un saldo di sette nuovi ricoverati in area medica che portano il totale a 48 (ai quali bisogna aggiungere i 5 pazienti intubati) malati con sintomi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza