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Tortora, la ricercatrice aggredita: «Avrebbero ucciso me, la mia famiglia e anche i cani»

«Avrebbero ammazzato me e la mia famiglia e avrebbe anche ucciso i cani». Beatrice Lucrezia Orlando era terrorizzata da quelle frasi e temeva anche per i piccoli cuccioli. Sono agghiaccianti i racconti che la ricercatrice potentina ha fatto ai carabinieri nei giorni successivi alle vili aggressioni subite a Tortora i primi di agosto mentre era in vacanza. Lunedì mattina i carabinieri, guidati dal capitano Andrea D’Angelo, hanno notificato quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di un intero nucleo familiare di origine campana accusate di aver brutalmente aggredito la giovane ricercatrice “rea” di aver accudito dei cagnolini. Sono finiti ai domiciliari Gaetano Bonetti e il padre Carlo Bonetti, rispettivamente di 45 e 72 anni; Liliana Meraviglia, 70 anni, e Amelia Strevella di 40, tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare: il padre, la madre, il figlio e la compagna di quest’ultimo.
Nel provvedimento firmato dal gip del Tribunale di Paola, Rosamaria Mesiti, vengono ricostruite le due aggressioni (il 4 e il 6 agosto), ma anche quello che è successo nei giorni successivi. Il 6 agosto la giovane è stata violentemente picchiata ed è finita in ospedale.

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