Ospedale di Paola, una buona e una cattiva notizia. Quella positiva è che è stato implementato il servizio di emodinamica dell’unità operativa di Cardiologia (Utic) diretta dalla dottoressa Manes. Da poco sono stati infatti dimessi i primi pazienti sottoposti coronarografia e angioplastica coronarica.
Un risultato frutto di un lavoro costante grazie alla stretta collaborazione con il direttore dell’unità operativa di radiologia, Antonio Lopez. Ma proprio dalla radiologia arriva la cattiva notizia. Si è rotta nuovamente la Tac, e il macchinario per le radiografie è sempre fermo. La Tac che era stata rimessa in funzione in tempi record ha ancora una volta problemi, mentre si è sempre in attesa di un intervento risolutivo per l’apparecchiatura radiografica. I pazienti sono così costretti a emigrare da Paola a Cetraro per gli esami diagnostici per poi far rientro al “San Francesco” per eventuali consulti ortopedici o medici.
Il direttore sanitario Antonio Figlino consapevole delle difficoltà, ricordiamo, aveva sollecitato interventi risolutori. Venerdì per tali problemi si è verificata l’ennesima odissea di pazienti da un nosocomio all’altro. E nemmeno ieri in mattinata la Tac era stata rimessa in sesto.
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