“Dopo il fallimento del progetto relativo agli impianti di videosorveglianza nelle aree urbane e dei punti sensibili, che non è stato ammesso nella graduatoria definitiva riguardante il finanziamento di 200 mila euro, è stato bocciato anche il progetto per l’Ecoparco sportivo del mare presentato per l’area Frangivento e per il quale erano stati chiesti 700 mila euro”. È quanto ha reso noto il consigliere comunale di opposizione Eugenio Orrico. “Si tratta - ha aggiunto Orrico - dell’ennesimo progetto fallito presentato da questa amministrazione comunale. Come mai i paesi del circondario godono di importanti finanziamenti per ogni progetto presentato, mentre per quanto riguarda il comune di Scalea anche questo altro progetto non è stato ammesso al finanziamento?”. Ricordiamo che l’amministrazione comunale aveva aderito all’iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio per lo sport, presentando, appunto, un progetto del valore complessivo di 700mila euro nell’ambito dell’iniziativa “Sport e periferie”, per la quale il Ministro per le Politiche giovanili e per lo sport, con decreto del 12 maggio 2020, ha stanziato risorse finanziarie per un importo complessivo pari a 140 milioni di euro. L’idea progettuale prevedeva la realizzazione dell’Eco-parco sportivo del mare nella cosiddetta “area frangivento”, con relativa riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’area verde e la riconversione della stessa in parco sportivo a pochi passi dal mare, con l’obiettivo di ridurre i fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale, e il miglioramento della qualità urbana e di riqualificazione del tessuto sociale, anche attraverso la promozione di attività sportiva. Il progetto prevedeva la realizzazione di impianti per discipline sportive riconosciute dal Coni e, nello specifico: un campo da beach soccer, un campo da beach tennis, un campo da beach volley, un campo di basket 3x3 e due piste per beach bocce”.