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Professore-pusher a Cosenza: aveva in casa cocaina, hashish e 60mila euro in contanti

Si tratta di un uomo di Acri di 56 anni, insegnante di un istituto superiore della provincia.

Aveva in casa oltre duecento grammi di droga – tra cocaina e hascisc – e più di sessantamila euro in contanti in banconote di piccolo taglio. È accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacente, l’insegnante di 56anni, di Acri in provincia di Cosenza, arrestato dai carabinieri della Compagnia di Rende.

Da giorni i militari dell’Arma della stazione di Acri avevano notato strani movimenti attorno alla casa dell’uomo che insegna in un istituto superiore della provincia. Dai controlli è emerso il sospetto che il docente potesse svolgere un’attività parallela e presumibilmente più redditizia (oltre che più rischiosa) rispetto a quella alle dipendenze del ministero della pubblica istruzione.

L’aver trovato nei dintorni due ragazzi – segnalati in Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti – con alcune dosi di droga ha aumentato i sospetti. E così è scattato il controllo. I carabinieri della Compagnia di Rende, ieri mattina, supportati dalle unità cinofile del nucleo di Vibo Valentia, hanno perquisito l’abitazione dell’uomo.

In casa hanno trovato dosi già confezionate di hascisc e cocaina, denaro contante in banconote di piccolo taglio e materiale per il confezionamento della droga. Altra sostanza stupefacente non ancora confezionata era nascosta in alcuni cassetti d’un mobile in soggiorno. L’uomo è stato arrestato e dopo le formalità di rito trasferito nel carcere di via Popilia.

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