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Si spera nel trapianto per salvare l'11enne caduta dal balcone. Calabria col fiato sospeso

L'ospedale Annunziata di Cosenza

La speranza è appesa a un filo. Tutto dipenderà dall'evoluzione del quadro clinico nelle prossime ore: se la situazione rimarrà quella attuale l'undicenne caduta dal balcone di casa a Lappano, piccolo centro del Cosentino, potrà essere sottoposta al trapianto di fegato.

Tutta la Calabria è con il fiato sospeso e in apprensione per la minore. Le sue condizioni restano gravissime  Da sabato si trova ricoverata nell’ospedale “Bambin Gesù” dove è arrivata in condizioni disperate ma stabilizzata dai medici dell’Annunziata. A Roma ha subito il terzo intervento chirurgico (i primi due sono stati eseguiti a Cosenza) e ora, si attende con ansia che le sue condizioni possano migliorare in fretta per poter poi affrontare il trapianto.

La ricostruzione

Tutto è iniziato venerdì sera, in una villetta in contrada Santo Stefano a Lappano (a pochi chilometri dal capoluogo bruzio). Poco dopo le   21.30, i genitori si sono accorti che il balcone della sua cameretta era aperto. In preda al panico si sono affacciati e hanno visto il corpo della loro bambina disteso a terra tra il marciapiedi e il prato. Il papà l'ha caricata in auto cominciando una corsa disperata verso l’ospedale “Annunziata” di Cosenza. Qui è stata immediatamente presa in consegna dal personale medico e da tutti i sanitari che hanno fatto il possibile per mantenerla in vita.
La piccola presentava  fratture multiple (anche al femore) e il fegato in uno stato grave, oltre a diverse emorragie. È stata immediatamente intubata e sottoposta a un primo intervento chirurgico eseguito dal  direttore del reparto di Chirurgia pediatrica, Fauwzi Scweiki, che ha eseguito l’intervento affiancato  dall’anestesista. Pino Pasqua (direttore del Dipartimento di Emergenza). Subito dopo, è stata trasferita in Terapia intensiva dove è stata costantemente seguita e monitorata. Successivamente, è stato necessario sottoporre l’undicenne a un altro intervento chirurgico. I medici dell’Annunziata, sottoponendola nel giro di 12 ore a due delicati interventi chirurgici, sono riusciti a strapparla alla morte.
La piccola, grazie alla sua tenacia e alla professionalità dei medici, è riuscita a superare quelle due operazioni complesse. I medici – dopo averla stabilizzata – d’accordo con i genitori hanno deciso di trasferirla all’ospedale “Bambin Gesù” di Roma per sottoporla a un trapianto di fegato. In pochissimo tempo, anche nonostante le difficoltà atmosferiche, i sanitari sono riusciti a organizzare il suo trasferimento nella Capitale con un volo speciale e utilizzando un elicottero del 118.

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