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Corigliano-Rossano, scarcerato Alessandro Manzi: uccise il padre a fucilate. Va ai domiciliari

È stato assegnato ai domiciliari 

Lascia il carcere per i domiciliari Alessandro Manzi. Il tribunale di Castrovillari gli ha inflitto una pena contenuta entro i due anni e la revoca della custodia carceraria.
La decisione è giunta al termine del dibattimento in cui il Pubblico Ministero dottor Manera, aveva chiesto una condanna a quattro anni di reclusione, mentre il difensore, avvocato Ettore Zagarese, aveva richiesto una pena inferiore e la revoca del provvedimento di custodia carceraria.
Manzi noto alle cronache per essere stato condannato per l’uccisione del padre, era accusato di detenzione di arma da fuoco all’interno della sua abitazione.
L’arma era stata scoperta durante un controllo da parte degli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Corigliano Rossano, diretti dal vicequestore Cataldo Pignataro, nella sua abitazione Viale Sant’Angelo a Rossano. L’imputato aveva giustificato i motivi della detenzione dell’arma durante l’interrogatorio di garanzia.

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