L’Asd Tennis Club di Praia, rappresentata da Dario De Paola, ha presentato costituzione di parte civile nel procedimento “Amici in comune” che ha coinvolto il sindaco Antonio Praticò, il responsabile dell’area tecnica Antonio Giovanni Argirò del Comune di Praia a Mare e Nicola Gabriele titolare della Ganesha s.r.l. Tutti accusati di affidamento illecito della struttura comunale adibita a bar ristorante e campi da tennis di fronte l’isola di Dino. «L’associazione sportiva _– è scritto in una nota – aveva immediatamente denunciato all’autorità giudiziaria, la fraudolenta predisposizione dell’articolato del bando di gara, in base al quale il Comune ha proceduto all’aggiudicazione dell’affidamento in locazione e fornito, successivamente, ulteriori elementi di prova utili a determinare, a conclusione delle indagini preliminari, la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pm». «Quello che nella vicenda giudiziaria, però, emerge con chiara evidenza – scrive l’associazione – è il preoccupante immobilismo degli organi deputati all’azione politica e di vigilanza della liceità degli atti amministrativi, che non si sono accorti delle illecite procedure poste in essere, a vario titolo, dal sindaco e dai responsabili degli uffici comunali coinvolti nella vicenda, che ricordiamo, consta di altri 15 capi d’imputazione, oltre a quello per il quale è stata danneggiata l’associazione. Ancora più preoccupante risulta, che i rappresentanti istituzionali dei cittadini praiesi, siano rimasti indifferenti al procedimento penale, nonostante, siano emersi gravi indizi di colpevolezza a carico del sindaco e degli altri coimputati, tali da applicare le misure cautelari personali a tutti i coinvolti». L’associazione sportiva chiede di sapere «come intende determinarsi il consiglio comunale di Praia a Mare in merito alla doverosa costituzione di parte civile dell’ente, visto che negli oltre quindici capi d'imputazione del procedimento penale, vengono contestati tutti reati contro la pubblica amministrazione, corrispondente al Comune di Praia a Mare, parte offesa dai reati e danneggiato. Pertanto, la sollecitazione è rivolta indistintamente a tutti i consiglieri comunali di minoranza e maggioranza, poiché, i cittadini di Praia hanno diritto di sapere se i propri rappresentanti tutelano: la cittadinanza praiese, il Comune di Praia a Mare, oppure, Antonio Praticò, anche per stabilire se la legalità è un concetto concreto da applicare nelle istituzioni, oppure uno sterile slogan da declinare nei dibattiti pubblici. L'8 novembre verificheremo ansiosi se nell'udienza preliminare, sarà depositata la dichiarazione di parte civile del Comune di Praia a Mare e come si attiveranno, fino a allora, ognuno dei consiglieri costituenti il consiglio comunale di Praia a Mare>.