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Terme Luigiane, cani randagi e mucche anziché comitive di turisti

La struttura è chiusa da ottobre del 2020

A quasi un anno esatto dalla sua chiusura, avvenuta ad ottobre 2020, il compendio è ormai diventata terra di nessuno. Cani e mucche si aggirano indisturbati nell’area della Terme Luigiane. Con la stagione estiva l’abbandono è diventato più evidente. I turisti si sono ritrovati a luglio e agosto con le Terme chiuse e con buona parte dell’area in stato di abbandono.
Oggi continuano a vagare incontrollate mandrie di mucche che rappresentano un pericolo per le autovetture in transito. Mentre di notte spuntano cani randagi in cerca di cibo. Tutto attorno agli stabilimenti termali si mostra, in tutta la sua evidenza, lo stato di degrado. L’illuminazione è ancora carente o completamente assente su buona parte del compendio. C’è sporcizia, enormi buche, i marciapiedi sono rovinati ed è assente un qualsivoglia intervento di manutenzione. Per lunghi mesi l’area è stata presidiata dalla vigilanza mentre adesso è sorvegliata attraverso telecamere. Ottobre potrebbe essere un mese decisivo. Il 18 scadrà il termine per la presentazione delle offerte alla manifestazione di interesse indetta dai due Comuni. Ma ancor prima il Tar dovrà decidere se le procedure per adottare il regolamento delle acque termali da parte dei Consigli comunali di Acquappesa e Guardia Piemontese sia o meno regolare. L’udienza relativa presso il Tribunale amministrativo regionale è fissata al 13 ottobre ma per avere una decisione si dovrà necessariamente attendere novembre.

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