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Hashish e marijuana nella piazza di spaccio Presilana, in quattro ai domiciliari

Le persone complessivamente indagate sono 14 e nel corso delle investigazioni sono stati sequestrate 22 grammi di cocaina, 600 di "fumo" e "erba"

La piazza di spaccio Presilana. I carabinieri hanno posto agli arresti domiciliari stamane quattro persone accusate di detenzione e spaccio di stupefacenti. Si tratta secondo gli inquirenti dei fornitori abituali sia di hashish che marijuana ai consumatori di Casali del Manco.

Gli indagati avrebbero a più riprese ceduto la droga come testimonierebbero intercettazioni e filmati eseguiti dai militari del colonnello Agatino Spoto.

Le persone complessivamente indagate sono 14 e nel corso delle investigazioni sono stati sequestrate 22 grammi di cocaina, 600 di "fumo" e "erba" e scoperta una piccola piantagione di canapa indiana (162 piantine) sempre in territorio di Casali del Manco.

L’attività investigativa ha tratto origine da un rinvenimento, a carico di ignoti, avvenuto in data 13 aprile 2020 in Casali del Manco (CS), nella località Trenta. In quella circostanza i militari hanno effettuato il sequestro di una busta di plastica con all’interno un ingente quantitativo di sostanza stupefacente di vario genere (cocaina, hashish, marijuana). A seguito delle prime attività di indagine, è stato possibile riscostruire una remunerativa attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana.

Durante l’attività d’indagine è stata altresì rinvenuta, il 23 luglio 2020, in un vallone situato nelle campagne di Casali del Manco (CS), una piantagione con 162 piante, alte tra i 190 e 220 cm, di marijuana sativa. Le stesse erano innaffiate tramite sistema di irrigazione mediante un tubo di gomma di colore nero, con acqua prelevata direttamente da un fiume situato nelle vicinanze e da una cisterna. Per tale motivo è stato arrestato un uomo per il reato di “coltivazione di sostanze stupefacenti con aggravanti specifiche”, il quale era giunto all’interno della piantagione, monitorata dai militari operanti, al fine di controllare lo stato vegetativo delle piante e dell’impianto di irrigazione.

La piantagione era monitorata dai militari in quanto giornalmente, due degli indagati principali, percorrendo una strada di campagna all’interno della vegetazione arborea, scendevano in un vallone a ridosso di un fiume, in un’area che si prestava bene alla coltivazione di sostanze stupefacenti. Uno dei soggetti arrestati a seguito dell’emissione delle quattro misure cautelari, è stato inoltre denunciato per il reato di incendio doloso a danno di un escavatore Caterpillar, consumato a Casali del Manco (CS) la notte del 6 luglio 2020.

Nel complesso dell’attività investigativa, venivano deferite in stato di libertà 14 persone, una persona veniva tratta in arresto in flagranza di reato e venivano sequestrati complessivamente 21 gr. di cocaina, 865 gr. di marijuana, 469 gr. di hashish e 162 piante di marijuana sativa. Per questi motivi, valutando come assolutamente sussistenti le esigenze cautelari, il G.I.P. presso il Tribunale di Cosenza si è determinato nell’applicare, nei confronti degli indagati, le quattro misure cautelari

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