Riuscito il sit-in, organizzato dalle liste Rinnovamento è Futuro e Athena, che ha visto tanti studenti liberi chiedere a gran voce il rimborso dei servizi collegati alla Borsa di Studio non fruiti in tempo di Covid. «Dopo mesi di assurdo silenzio - hanno affermato in una nota Rinnovamento è Futuro e Athena - il Magnifico Rettore Nicola Leone, messo alle corde dalle domande della stampa sulla nostra presenza, ha etichettato la nostra protesta come “strumentale e priva di fondamento” e si è detto “francamente sorpreso” dalla stessa. Lo stupore, dopo mesi di incessante battaglia, non già dei soli rappresentanti, ma degli Studenti tutti, è tutto nostro. Stupore che certamente deriva dalla consapevolezza di averlo più volte invitato a un confronto, anche pubblico, finalizzato alla ricerca di una soluzione a un problema assolutamente prioritario, visto che in gioco ci sono il rispetto dei diritti degli Studenti dell’Università della Calabria e della missione per cui la stessa nasce. È sotto gli occhi di tutti il silenzio e il disinteresse con cui Leone ha affrontato la questione, trascinandola verso esiti disastrosi e alimentando il disagio e la rabbia dei tanti borsisti».
Rinnovamento è Futuro e Athena hanno ricordato che «già a maggio, avevamo chiesto la rimozione della professoressa Patrizia Piro dalla carica di Pro-Rettore con delega al Centro Residenziale, evidenziando la necessità di rimborsare circa 8 milioni di euro agli Studenti a titolo di rimborso per servizi non fruiti durante la pandemia. A cavallo tra giugno e luglio, il Magnifico Rettore ha negato la sua presenza in Consiglio degli Studenti, sottraendosi all’invito a confrontarsi con gli Studenti su istanze e richieste avanzate a viva voce dalla totalità della Comunità Studentesca dell’Unical, costringendo il CdS a bocciare all’unanimità la proposta di Bando per il Diritto allo Studio per l’A.A. 2021/22, che non prevedeva alcun rimborso per gli Studenti in caso di ritardi, alcun corrispettivo alla rinuncia dei servizi e che legalizzava i ritardi nell'assegnazione degli alloggi. Abbiamo, poi, nuovamente invitato il Magnifico Rettore a un confronto pubblico in data 20 luglio: anche in questo caso, il Rettore ha deciso di sottrarsi al confronto, non rispondendo in alcun modo al nostro ennesimo appello. Oltre a infinite denunce sulla scarsa qualità dei servizi erogati (alloggi fatiscenti, inefficienze e ritardi nelle pubblicazioni delle graduatorie) abbiamo raccolto (e protocollato) le istanze di oltre 2500 studenti che richiedevano il rimborso dei servizi non fruiti: inutile dire che, anche in merito a quest’ultime, come previsto dalla Legge, attendiamo ancora che la Governance si pronunci. Allora riteniamo che il Rettore sappia, o (più gravemente) dovrebbe sapere, la condizione in cui versano gli studenti del nostro Ateneo e auspichiamo che, anziché girarsi dall’altra parte e ignorare i bisogni delle nostre famiglie, inizi a confrontarsi con la realtà, rispondendo ai rappresentanti (che sono forti, evidentemente, di una più ampia legittimazione) e dimostrando l’effettiva volontà a “garantire il miglior servizio possibile”, che - altrimenti – si ridurrebbe alla solita retorica sensazionalistica e propagandistica buona solo a mistificare la realtà delle cose. La mobilitazione - hanno concluso Rinnovamento è Futuro e Athena - prosegue e, nonostante le varie pressioni, finché gli Studenti saranno dalla nostra parte, proseguiremo nella nostra battaglia. In assenza di risposte, pertanto, annunciamo che, già nei prossimi giorni, la protesta potrebbe spostarsi sotto il palazzo del Ministero dell’Università per provare ad ottenere quelle risposte che la Governance d’Ateneo è stata incapace di fornirci».