Cosenza

Domenica 24 Novembre 2024

Sostegno in deroga, 35 posti in più nel Cosentino. Ecco la "mappa" in Calabria

Buone notizie, anzi ottime, per i docenti di sostegno in attesa d’un incarico, e soprattutto per le famiglie di alunni e studenti disabili. Accogliendo le richieste dei vari dirigenti scolastici (che hanno riscontrato mancanze o registrato l’arrivo di ulteriori certificazioni relative alla legge 104/92 per i ragazzi) fatte proprie dagli Ambiti territoriali provinciali, l’Ufficio scolastico regionale ha autorizzato un cospicuo aumento dei posti di sostegno in deroga. Quelli, cioè, che vengono destinati ad incarichi annuali o a supplenze brevi. Sono 92 in tutta la Calabria e l’integrazione più cospicua riguarda la provincia di Cosenza che guadagna 35 posti in più.

Cosenza e provincia

Per quanto riguarda il sostegno nel Cosentino erano previsti 1.414 in Organico di diritto, cui sono stati aggiunti 1.334 posti in Organico di fatto. Inserendo gli ulteriori 35 in deroga autorizzati nei giorni scorsi, il totale sale a 2.783 posti per i docenti di sostegno.

Reggio Calabria

Al secondo posto per quanto riguarda l’integrazione dei posti di sostegno in deroga c’è la provincia di Reggio Calabria con un aumento di 26 cattedre: 1.201 posti in Organico di diritto, 1.150 posti in Organico di fatto e 26 aggiunti ora per un totale di 2.377 posti.

Catanzaro

A seguire Catanzaro: 731 cattedre in Organico di diritto, 354 in Organico di fatto, 20 posti integrati ora per un totale di 1.105 caselle assegnate ai docenti di sostegno.

Vibo Valentia

Quindi Vibo Valentia: 410 posti in Organico di diritto, 140 in Organico di fatto e 6 aggiunti ora per un numero complessivo di 556 posti.

Crotone

In coda di questa particolare classifica la provincia di Crotone: 377 posti erano previsti nell’Organico di diritto, 170 nell’Organico di fatto e 5 sono gli ulteriori posti in deroga. Quindi, in totale, 552. Intanto continuano le convocazioni per gli incarichi annuali dei docenti di sostegno neo specializzati, ma anche non specializzati, con nuove disponibilità di cattedre. Sono molte anche nell’area urbana, con beffa per i tanti prof residenti a Cosenza, Rende e Castrolibero che avendo scelto prima poiché messi meglio in graduatoria adesso si trovano in scuole pure molto lontane mentre chi ha meno titoli di loro lavora sotto casa. O quasi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

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