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Cosenza, una barriera per sconfiggere il Covid

Gli effetti positivi della campagna vaccinale sottolineati dall’infettivologo Franco Cesario: in corso la terza fase, ricoveri in discesa

Il pronto soccorso dell'ospedale Annunziata di Cosenza

Il Covid manager dell’Azienda ospedaliera cosentina e responsabile del Centro vaccinazioni, l’infettivologo Franco Cesario, per la prima volta esprime il suo ottimismo sull’emergenza sanitaria. «Tocchiamo con mano», dice Cesario che sta curando pure la somministrazione dei monoclonali, «i benefici della campagna vaccinale che sta battendo il Covid. Sono drasticamente diminuiti i ricoveri». Cesario fornisce i dati attuali: solo 5 pazienti Covid a Malattie infettive, 8 in Pneumologia e 4 in Rianimazione. «Si è alzata una barriera contro il Covid. Gli effetti si vedono», sottolinea Cesario. Al Centro di vaccinazione dell’Annunziata si sta somministrando da fine settembre la terza dose del vaccino contro il Covid-19. Prima è toccato ai pazienti oncoematologici e trapiantati. Tutti gli immunodepressi: persone sottoposte a trapianti, dializzati e i casi di immunodeficienze. «Stiamo anche vaccinando qualche paziente dell’Asp, proveniente dal territorio», spiega Cesario, «che abbia le caratteristiche indicate nella circolare del 27 settembre. Da una settimana terza dose anche ai sanitari, infermieri, ausiliari e medici che abbiano 60 o più anni. O con meno di 60 anni ma con fragilità (scompenso cardiaco, le cirrosi, le sclerosi multiple, le cirrosi cistiche e polmonari,. diabete mellito 1 e 2. E abbiamo esteso l’invito pure a persone down e talassemici».

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