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Cetraro, le piazze di spaccio del Tirreno dominate e gestite dal clan Muto

Oggi l’udienza preliminare per i 48 indagati

Nuove piazze di spaccio gestite dalle nuove leve o dai nuovi pusher. L’inchiesta “Katarion” della Dda di Catanzaro ribadisce il potere della cosca Muto di Cetraro, ma soprattutto conferma il totale dominio del clan sul traffico di sostanze stupefacenti. Questa mattina si svolgerà l’udienza preliminare per tutti i 48 indagati finiti nel blitz dello scorso marzo. Nell’avviso di chiusura indagini dello scorso giugno sono comparsi anche nomi nuovi rispetto a quelli coinvolti nell’operazione di marzo. Il provvedimento – firmato dal procuratore capo Nicola Gratteri, dall’aggiunto Vincenzo Capomolla e dai sostituti Romano Gallo e Stefania Paparazzo – è stato emesso infatti pure nei confronti di Tatiana Vitale, Davide Caccamo, Carmine Perrone, Giuseppe Stabilito, Andrea Trombino, Franco Valente alias “Number one” e Marco Zaccaro.
Nel provvedimento, notificato lo scorso giugno, non compare però il nome di Muto junior, il figlio dello storico e anziano boss Franco che era soltanto indagato in stato di libertà.

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