I numeri tornano a grondare d’unto in questi giorni segnati dal progressivo risveglio del virus. La sua impronta è sempre più visibile nei bollettini dell’Asp. L’attraversamento quotidiano dell’aritmetica rivela una rimonta preoccupante del Covid. Cifre che, seguendo traiettorie non convenzionali, stanno riportando l’epidemia ai valori medi di agosto quando la curva si raffreddava rapidamente. Adesso i diagrammi hanno ripreso a gonfiarsi ovunque. Certo, è anche vero che la risalita non potrà avere gli stessi esiti devastanti delle precedenti ondate perché i dati degli studi clinici confermano l’efficacia dei vaccini.
I casi settimanali sono in rapido aumento. Nel giro di sette giorni l’incidenza è risalita da 21 diagnosi per 100mila abitanti alle 33 di ieri. Un cuneo matematico che spalnca un varco nel contenimento efficace della malattia. Del resto, basta affacciarsi sugli ultimi tre giorni nel Cosentino (31 diagnosi mercoledì, 54 giovedì e 52 ieri) per comprendere la necessità di alzare la guardia anche attraverso una più dinamica attività di testing&tracing (molti dei test processati si riferiscono al rilascio dei green pass temporanei) per evitare una nuova fuga in avanti del patogeno.
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