Cosenza

Lunedì 29 Aprile 2024

Rende, l’omaggio negato ai defunti rimasti senza una sepoltura

Proprio nel giorno della commemorazione ai propri defunti scoppia, per l’ennesima volta, il caso cimitero. A distanza di mesi la situazione non è cambiata per nulla. Anzi, rispetto alle 80 salme da tumulare dei mesi scorsi, oggi il numero è paradossalmente aumentato. Di almeno altre 6/7 salme. «Nel camposanto risultano essere accatastate centinaia di bare in attesa da mesi di una degna tumulazione», hanno scritto in tanti sui social. Oltre che l’attesa per i propri cari v’è di più: ancora puzza nauseabonda e cattivi odori, soprattutto a ridosso di quello stesso edificio funerario chiuso nei mesi scorsi e poi bonificato. Qualche cittadino, addirittura, ha anche girato un video delle salme in attesa, scatenando le ire sui social. «Siamo in attesa di una semplice autorizzazione da parte dell’Autorità di Bacino. Senza questa autorizzazione non abbiamo spazi o ne abbiamo pochissimi. Nei prossimi giorni ci verranno consegnate cinquanta nuove postazioni per altrettanti loculi. E poi altre 40 in un edificio ex novo, in un mese circa. Questa la nostra risposta all’emergenza. Il cimitero è un problema di civiltà per qualsiasi città. Bisogna essere dunque puntuali nelle risposte». Così aveva affermato alla nostra testata il primo cittadino, Marcello Manna, qualche mese prima sullo stesso identico problema. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

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