Il Cosentino guarda con apprensione all’avanzata del virus che spinge deciso verso l’ultimo diaframma. Il timore che possa sconfinare anche qui dove le cose e il cielo continuano ad avere colore, è fondato nel responso algebrico con il numero delle diagnosi di giornata che continuano a crescere anche in rapporto alla settimana precedente. I dati descrivono un contagio in rialzo e uno scenario sempre più livido. Ieri, l’Asp ha messo a referto 31 nuove diagnosi, lunedì erano state 7, martedì 2 era andato in archivio con un poco credibile “contagio zero”. In sette giorni (quelli tra il 2 novembre e ieri) nel Cosentino è successo di tutto con 346 nuove diagnosi, un aumento di 185 persone in isolamento, 5 pazienti in più in area medica e ben 4 in terapia intensiva. L’incidenza cumulativa ha raggiunto la soglia epidemica a quota 50 casi per 100mila abitanti. Serve spingere sulle vaccinazioni, facendo salire la quota di immunizzati nella fascia anagrafica degli studenti (12-19 anni) che è quella tra le più colpite. Anche ieri, il virus ha incontrato ben 8 ragazzi in età scolare tra i 31 nuovi positivi. E, allora, la Calabria tenta di cambiare passo nella profilassi e la Prociv, in collaborazione con le Asp e le Aziende ospedaliere, ha lanciato una maratona speciale per agevolare la somministrazione della terza dose. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza