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Covid Cosenza, i report dell’Asp si svuotano e gli ospedali si riempiono

Solito lunedì a tracciamento addormentato mentre si registrano 6 nuovi ingressi nelle aree mediche e uno in terapia intensiva

L’anima inquieta del Covid è quella che, per un giorno, affiora esclusivamente dagli ospedali con sette nuove ricoveri nelle ultime 24 ore. Sul territorio, invece, la caccia al virus, osserva il giorno di... riposo per santificare la festa. Il lunedì nel Cosentino è il riassunto di un’attività di testing&tracing addormentata dalla frenata domenicale con laboratori aperti solo alle urgenze, con l’Asp che nel suo bollettino dichiara la lavorazione di 126 tamponi (con 87 molecolari e 49 antigenici, 39 dei quali somministrati in farmacia) con un tasso di positività, addirittura, in miglioramento (ma sempre preoccupante, al 5,6%). L’aumentata pressione sugli ospedali è, però, la prova di una evidente sottostima dei positivi con un numero di casi plausibili che potrebbero essere molti di più di quelli effettivamente riportati. La pressione sui servizi assistenziali del Cosentino risale frettolosamente nelle aree mediche dove si registrano ben sei nuovi ingressi (due nel polo covid di Rossano e altri quattro nel Pronto soccorso dell’“Annunziata”). Lieve rialzo anche nella terapia intensiva di Cosenza con un nuovo paziente, un 68enne di Belvedere Marittimo. Complessivamente, nel Cosentino, i ricoverati raggiungono quota 59 (39 nelle aree mediche dell’“Annunziata”, 16 a Rossano e 4 in Rianimazione), un dato che riporta l’occupazione degli ospedali all’11 giugno. Ferma, per fortuna, la contabilità del dolore: nelle ultime 24 ore il Covid non ha ucciso nessuno.

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