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Cosenza: manomesse le informazioni sul sito del Comune. Il sindaco: "Si torna a scuola"

«Non ci sono ragioni per tenere ancora chiuse le scuole», ha affermato il sindaco Caruso, smentendo quanto contenuto nella fake, secondo cui la chiusura degli istituti scolastici sarebbe stata ulteriormente prolungata fino a domani.

Franz Caruso sindaco di Cosenza

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha reso noto che domani presenterà una denuncia alla Polizia postale «dopo la diffusione sui social - é detto in un comunicato - di una fake news che potrebbe sottendere anche una manomissione delle informazioni contenute sul sito del Comune».
La fake riguarda la riapertura delle scuole cittadine, che domani, lunedì, riprenderanno la normale attività dopo alcuni giorni di chiusura per l’allerta rossa dichiarata dalla Protezione civile regionale. «Non ci sono ragioni per tenere ancora chiuse le scuole», ha affermato il sindaco Caruso, smentendo quanto contenuto nella fake, secondo cui la chiusura degli istituti scolastici sarebbe stata ulteriormente prolungata fino a domani. «Non c'era alcun motivo di lasciare ancora chiuse le scuole - ha detto ancora Caruso - in quanto le comunicazioni della Protezione civile regionale riferiscono di un quadro previsionale mutato che ha classificato l’allerta non più di colore rosso, ma arancione, fino alle ore 24 di domani, lunedì».
"E' gravissimo, però - ha sostenuto ancora il sindaco - che oggi pomeriggio siano circolate sui social alcune fotografie dalle quali risulta, in modo evidente, che le informazioni del sito istituzionale del Comune sono state alterate, contribuendo alla propagazione di una notizia falsa. L’auspicio è che si tratti dell’opera di qualche buontempone o di una semplice goliardata.
Ci corre l’obbligo, però, data la gravità della situazione, di adottare tutte le cautele del caso. Per questo ho già segnalato lo spiacevolissimo episodio ai carabinieri e alla Questura e domani presenterò una denuncia alla Polizia postale perché sulla vicenda sia fatta piena luce e siano individuati eventuali responsabili.
"Quello che è accaduto - ha concluso Caruso - è estremamente grave. Andremo fino in fondo per accertare eventuali responsabilità a salvaguardia dei dati e delle informazioni del Comune di Cosenza».

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