La velocità del virus è cambiata, adesso corre più velocemente di qualche settimana fa e disegna traiettorie con picchi di crescita esponenziali. Ritardi nel tracciamento e nella lavorazione dei tamponi, ospedali sovraffollati con pazienti non ancora virologicamente guariti che lasciano le corsie e tornano in famiglia per la quarantena, sindaci che si portano avanti sottoponendo intere comunità a screening di massa e scoprendo valanghe di nuovi positivi (come è accaduto a Luzzi nei giorni scorsi e a Bisignano nelle ultime ore) che al momento vengono logicamente ignorati dai censimenti ufficiali perché manca la conferma del molecolare. Nel quotidiano bollettino dell’Asp, figurano 82 nuovi casi e altri due ricoveri (una 25enne di Rose in Ostetricia e una 70enne di Bisignano in Malattie infettive, alle quali si è aggiunta una 80enne di Maierà in Pronto soccorso) nelle aree non critiche dell’Annunziata. Complessivamente, nelle corsie degli ospedali ci sono 65 pazienti (59 nei reparti internistici e 6 nella Rianimazione). La contabilità ospedaliera è la prova di un virus più aggressivo che vibra di tensioni e di rabbia, inseguendo le sue prede in ogni angolo della provincia. In questo periodo sono soprattutto le scuole i luoghi di comunità più fragili (ieri altri 11 casi scolastici e tre bambini tra i contagiati). A Montegiordano, il sindaco Rocco Introcaso (come riferisce il nostro collaboratore Rocco Gentile) ha sospeso le lezioni nel plesso dell’istituto comprensivo alla Marina dopo la positività accertata su una maestra e su un suo contatto diretto. Fortunatamente, tutti negativi gli alunni al test rapido, in attesa delle verifiche dell’Asp. Uno studente positivo anche a Castrovillari, nel plesso di corso Calabria della scuola media. E un contagio scolastico anche a Cassano. Il covid torna nei luoghi più fragili, piegando l’argine dei rigorosi protocolli a protezione di ospiti e personale sanitario. Nelle ultime ore (come segnala il nostro corrispondente Rino Giovinco) l’infezione si è affacciata nella casa di riposo di Bisignano con annessa casa famiglia. Sarebbero risultati positivi al tampone rapido alcuni degli ospiti e parte del personale. Proprio i dipendenti sarebbe in prevalenza asintomatici. Tra i degenti, invece, ci sarebbero stati lievi sintomi e solo per qualcuno sarebbe stato sollecitato l’intervento del 118. Tra ospiti e personale sono una sessantina. Solo domani l’Asp provvederà al contact-tracing.
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