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Cosenza, la rapina alla gioielleria del 12 marzo: arrestati tre uomini

Dopo il colpo nella gioielleria si erano dileguati portandosi via anche l'hard disk dell'impianto di videosorveglianza. Sono accusati di rapina aggravata in concorso e detenzione abusiva di munizionamento i tre uomini arrestati stamattina dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza diretti dal colonnello Saverio Agatino Spoto. Gli investigatori dell'Arma erano sulle loro tracce da diverso tempo ormai. L'indagine partita poco dopo la rapina, avvenuta il 12 marzo, era stata già configurata nel mese di luglio. Gli investigatori dell'Arma avevano raccolto nel corso delle settimane indizi utili a suffragare la presunta responsabilità dei tre uomini. Gli approfondimenti successivi, evidentemente, hanno fornito altri elementi necessari a supportate l'emissione della misura cautelare – da parte del giudice per le indagini preliminari, Piero Santese su istanza della Procura bruzia - degli arresti domiciliari.

Secondo quanto è stato accertato dai carabinieri, uno dei tre uomini sarebbe entrato per primo all'interno dell'esercizio commerciale col volto parzialmente coperto dalla mascherina e, poco dopo, avrebbe agevolato l'ingresso dei due complici. Questi ultimi – uno con capellino e parrucca da donna, l'altro con un copricapo di lana – dopo aver fatto irruzione nel negozio hanno reso inoffensivo il commesso– legandogli i polsi con delle fascette di nylon - prima di far man bassa dei gioielli e del denaro contante stivato nella cassaforte sotto il bancone. Raggiunto l'obiettivo i tre hanno poi imboccato l'uscita per dileguarsi a piedi nelle traverse del centro non prima d'aver staccato l'hardisk del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso. Circostanza che avrebbe dovuto impedire agli investigatori la loro identificazione. Nel corso delle indagini, però, i militari dell'Arma hanno avuto modo di raccogliere altri elementi, compresi i filmati delle telecamere di altre attività commerciali nelle vicinanze e nelle vie di fuga. Un lavoro di cesello che ha portato all'esecuzione della misura cautelare dei domiciliari nei confronti dei tre uomini.

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