Cosenza

Martedì 30 Aprile 2024

Covid, un brusco risveglio nel Cosentino

Nel primo sabato di dicembre, il Cosentino precipita in un mondo minaccioso, ostaggio di una paura indefinita per questa guerra da cui sembra impossibile uscire definitivamente. Gli ultimi numeri innalzano al cielo una curva che segue la perturbazione arrogante e tempestosa. La Calabria raggiunge un nuovo picco (+456 casi di giornata) e il Cosentino è la locomotiva dell’infezione con 215 positivi. Brucia tutta la provincia dentro un enorme focolaio descritto da una incidenza cumulativa che schizza a 92 casi per 100mila abitanti (nella settimana tra il 28 novembre e ieri). I nuovi parametri aggravano l’emergenza sanitaria, soprattutto, negli ospedali ormai saturi anche nei reparti ordinari.

Bollettino

L’epidemia galoppa rivelandosi un ricordo stretto che veste questa terra. L’epicentro del sisma infettivo di giornata è Bisignano con 24 casi censiti ieri. Poi, San Lucido (è stata la prima zona rossa calabrese durante la prima ondata) dove torna la paura con 19 positivi. Numeri alti anche per Paola e Luzzi (14 casi) e Corigliano Rossano 13. Poi, Spezzano Albanese con 11; Cosenza 10; Rose 8; Acri 7; Montalto e Roggiano 6; San Marco Argentano, Torano, San Benedetto Ullano e Cetraro 5; Longobucco, Roggiano Gravina, San Giovanni in Fiore, Belmonte Calabro, Tarsia e Castrovillari 4; Santa Sofia d’Epiro, Cleto e Campana 3; San Lorenzo del Vallo, Castrolibero, Lattarico, Fuscaldo e Grisolia 2; Spezzano della Sila, Verbicaro, Cassano, Amantea, Santo Stefano di Rogliano, Casole Bruzio, Crosia, Santa Caterina Albanese, Scalea, Rota Greca, Zumpano, Cerisano e Dipignano 1. Tre casi, invece, rientrano nel setting “Altra Asp” e uno in quello “Fuori regione”. Dei 215 nuovi contagi, ben 33 sono stati accertati su individui in età scolastica. All’Istituto superiore “Erodoto Di Thurii” è stata attivata la Dad da domani e fino a nuova disposizione per emergenza epidemiologica nei due plessi di Sibari e Cassano. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

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