Aveva progettato una rapina in trasferta nei pressi dello scalo ferroviario di Sibari ma le cose non sono andate come sperato e così è finito in manette. I Carabinieri della Compagnia di Cassano hanno arrestato G. C., quarantaduenne originario del quartiere “Tamburi” di Taranto, ritenuto responsabile della rapina commessa nella mattinata di domenica in pregiudizio di una ventiduenne dipendente delle ferrovie nei pressi dello scalo ferroviario sibarita, snodo principale di tutta la fascia jonica cosentina e calabrese.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dai carabinieri, il rapinatore, a volto scoperto, avrebbe bloccato la macchina di servizio su cui si trovava la ragazza, una giovane dipendente delle Ferrovie, e dietro minaccia commessa mediante un oggetto avvolto in indumento ed impugnato in maniera tale da simulare la canna di una pistola, avrebbe intimato alla vittima di consegnare quanto in suo possesso.
Immediatamente rintracciato, grazie a tutta una serie di attività di indagine condotta dai militari della Compagnia cassanese, il presunto rapinatore è stato trovato in possesso dell’oggetto utilizzato per perpetrare la minaccia unitamente a quanto sottratto poco prima alla ragazza. Con sorpresa degli uomini guidati dal Capitano Ornelli, il tarantino per minacciare la donna, avrebbe usato una pompa da bicicletta modificata di colore nero. Un aggeggio che, di notte, e visto il colore, aveva assunto le sembianze di una vera e propria pistola. L’arrestato – in accordo con il magistrato di turno della Procura di Castrovillari – è stato condotto presso il carcere di Castrovillari dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria e in attesa di giudizio.
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