I conti non tornano. Nel Tirreno cosentino diversi Comuni nonostante abbiano incassato in questi due anni di emergenza sanitaria ingenti risorse a fondo perduto dallo Stato, oggi si trovano in situazioni difficoltà strutturale o addirittura sono stati costretti a dichiarare il default. C’è chi invece ne sta uscendo dopo anni di sacrifici in cui le tasse sono state elevate al massimo consentito. I recenti finanziamenti statali in alcuni casi quasi raddoppiati avrebbero dovuto consentire quanto meno una tenuta di quei conti deficitari. E invece le cose non sono andate per il verso giusto. Gli enti in dissesto finanziario sul Tirreno cosentino sono San Lucido, Acquappesa e Belvedere Marittimo. Si trovano in situazioni di criticità strutturale Paola e Cetraro. I conti non tornano a Guardia Piemontese dove il revisore ha segnalato diverse anomalie. E a quanto pare anche San Nicola Arcella non naviga in buone acque. Amantea è uscita da poco più di un anno dalla fase di dissesto con l’approvazione del bilancio in riequilibrio. A Cetraro a metà anno è stato approvato il rendiconto di gestione ed è stato condiviso un percorso per risanare il deficit finanziario. È stata riscontrata una difficile situazione economica finanziaria delle casse comunali e inoltre negli anni sono state diverse le criticità rilevate dalla Corte dei Conti. Si naviga a vista. A San Lucido la terna commissariale si è insediata nel 2017 e le operazioni della stessa presumibilmente si concluderanno a fine anno. Prima ancora il dissesto era stato dichiarato a Paola nel 2012 che oggi si trova nuovamente nei guai. Il comune è in crisi strutturale. A Belvedere Marittimo la dichiarazione è invece datata 2019. L’ultimo comune a dichiarare default è stato Acquappesa a febbraio scorso. Conti ballerini a Guardia Piemontese. Dove il revisore ha rilevato delle anomalie a riguardo dell’esercizio 2020 ci sono: «Delle gravi irregolarità di gestione». Problemi economici anche per San Nicola Arcella per l’ingente mole di debiti in Comune dove è stato necessario approvare un piano di rientro ventennale.
Potete leggere l'articolo completo nell'edizione cartacea - Ed. Calabria
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia