Cosenza

Domenica 28 Aprile 2024

Stanati 110 “furbetti” dei buoni spesa Covid tra Acri e Cariati

Hanno incassato gli aiuti comunali per il covid ma non si trovavano in condizioni economiche disagiate. I militari della Guardia di finanza della Compagnia di Corigliano Rossano hanno individuato e denunciato centodieci persone residenti nei territori di Acri e Cariati. Sono tutti accusati di indebita percezione dei cosiddetti “buoni spesa covid” erogati dal Governo nazionale per sostenere le fasce più deboli delle società, maggiormente colpite dalla pandemia. I finanzieri hanno riscontrato una serie di anomalie nel corso dei controlli svolti attraverso l’incrocio delle banche dati Nel corso delle indagini i finanzieri hanno analizzato la situazione economico-patrimoniale di circa 400 beneficiari. Sono state vagliate, inoltre, anche le condizioni reddituali dei nuclei familiari. Ciò ha permesso di constatare che molte persone pur risultando già percettori di altre prestazioni sociali (come il reddito di cittadinanza o l'indennità di disoccupazione) o intestatari di un regolare contratto di lavoro, avevano falsamente autocertificato, al fine di ottenere sussidi per un importo compreso tra 100 e 1.000 euro, di trovarsi in condizioni di difficoltà economica o di indigenza tali da non consentire il minimo approvvigionamento di generi alimentarie di prima necessità. L’indagine ha permesso di accertare l’indebita concessione di benefici per 40.000 euro da parte dei Comuni di Acri e Cariati, ai quali sono state trasmesse specifiche segnalazioni per il recupero delle somme. Nei confronti degli indebiti fruitori sono state irrogate sanzioni amministrative per complessivi 120mila euro.

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