Non è bastato ad un ventenne il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla persona che stava perseguitando tanto che per lui sono scattati gli arresti domiciliari. Ad eseguire la misura cautelare emessa dalla Procura di Castrovillari sono stati i carabinieri di Rossano nei confronti di un giovane del posto, come detto già destinatario della misura di divieto di avvicinamento alla persona offesa per il reato di atti persecutori. L'arresto è avvenuto nell'ambito delle attività di contrasto ai reati di violenza di genere poste in essere dai carabinieri dal Reparto territoriale carabinieri di Corigliano-Rossano, diretto dal tenente colonnello Raffaele Giovinazzo, e sono diversi i provvedimenti eseguiti dispositivi dell’allontanamento dalla casa familiare, del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa o del divieto di dimora nella località di residenza della vittima, emessi dall’Autorità Giudiziaria di Castrovillari in accoglimento delle richieste avanzate dalla locale Procura a seguito di attività investigative esperite dai militari dell’Arma. Nel caso specifico le attività investigative intraprese dai militari operanti, ha consentito di ricostruire, a livello di gravità indiziaria ed in attesa dei successivi sviluppi, attesa l’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari, la difficile situazione in cui versava la donna, sottoposta a condotte di maltrattamenti, violenze ed a minacce. Comportamenti ricostruiti a livello di elevata probabilità e che si sarebbero sostanziati in un complesso di attività persecutorie dirette ad avvilire e ad opprimere la personalità della donna.