Roberto Perrotta è a un bivio. Continuare nell’esperienza amministrativa senza numeri in Consiglio comunale oppure dimettersi. Ma chi lo sostiene, come il consigliere comunale Ivan Ollio, gli chiede di andare avanti: «Se i dissidenti hanno la forza presentino la sfiducia. Noi siamo per proseguire». Il primo cittadino non è chiaro se deciderà o meno di lasciare. Finora ha tenuto. Avrebbe, in caso di dimissioni, comunque 20 giorni di tempo per ripensarci. Nel civico consesso della verità tre consiglieri del Pd votano contro, due si astengono mentre uno della maggioranza era assente in quanto in isolamento domiciliare. Al sindaco sono mancati così sei voti. Che sommati ai cinque contrari della minoranza sono undici. Ad oggi si potrebbe proseguire solo senza convocare l’assise per evitare magre figure.
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