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Sos pesca di frodo lungo le darsene dei Laghi di Sibari

Il problema più importante è che ciò comporterebbe, qualora fosse accertato, che si immetterebbero sul mercato tutta una serie di prodotti ittici senza alcun controllo

laghi di Sibari

Nello specchio d’acqua sui quali si poggiano le darsene dei Laghi di Sibari si pesca di frodo. La notizia è emersa in questi giorni ed è arrivata anche negli uffici del Municipio. Ragion per cui si è reso necessario inviare una richiesta di accertamento sulla segnalazione di presunta pesca di frodo alle autorità competenti che è subito partita nella giornata di ieri affinché si faccia piena luce sul caso.

“Mi è stato segnalato - ha scritto il sindaco Gianni Papasso nella segnalazione inviata agli organi competenti - che nelle darsene dei Laghi di Sibari verrebbe praticata illegalmente e addirittura con metodi e attrezzature professionali, quali reti da posta, attività di bracconaggio/pesca di frodo per la cattura di ingenti quantità di pesce”.

Nello specifico si tratterebbe di spigole, orate e cernie. Il problema più importante è che ciò comporterebbe, qualora fosse accertato, che si immetterebbero sul mercato tutta una serie di prodotti ittici senza alcun controllo e in spregio alle norme vigenti.

“Si chiede pertanto - si chiude la lettera partita ieri dalla segreteria del primo cittadino - di voler accertare quanto segnalato, restando a disposizione, per quanto di nostra competenza”. Lo scorso mese di agosto la Polizia Municipale cittadina, con l'ausilio della Vigilanza dei Laghi di Sibari, avevano già fermato la pesca illegale di granchi (poiché una ordinanza comunale ne escludeva la pesca nei pressi del Canale degli Stombi).7

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