«La Sanità da reimpostare partendo dai bisogni dei più poveri e delle fasce meno abbienti». È soprattutto questo l'augurio formulato ad inizio 2022 dal pastore della diocesi di Cassano Ionio, nonché guida della vicaria di Castrovillari, mons. Francesco Savino. La pandemia ha, inevitabilmente, messo a nudo le carenze umane ed infrastrutturali in cui si muovono molte strutture sanitarie pubbliche. Le Istituzioni devono sicuramente concentrarsi sulla Sanità pubblica per ridimensionare l'emergenza creatasi in decenni di completo depotenziamento. Le infrastrutture, dunque, sono presenti sul territorio ma adesso vanno riempite di contenuto. «Diciamo subito – ed è questo l’augurio di mons. Francesco Savino – che il Covid ha palesato, mostrato tutta una serie di contraddizioni politiche ed amministrative che si sono riverberate soprattutto nei nostri ospedali. La Sanità – confessa mons Savino - va reimpostata, certamente riorganizzata partendo dai bisogni dei più poveri e non dando ulteriore fiato alle lobby. C'è di più: il rafforzamento della Sanità territoriale è direttamente proporzionale alla creazione di nuova occupazione. Difronte, dunque, abbiamo diverse sfide. Tutte decisive. Ma la più importante, la più difficile si chiama Fraternità, perché navighiamo nella stessa barca e tutti dobbiamo amarci senza indugio».
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