Cosenza

Domenica 28 Aprile 2024

Cosenza, lotta al Covid con ambulanze senza benzina

Ambulanze in attesa al pronto soccorso dell'ospedale Annunziata di Cosenza

La curva del contagio continua a seguire, quotidianamente, il suo misterioso destino (ieri l’Asp ha dichiarato 121 nuovi positivi con due decessi in ospedale, uno di Luzzi e l’altro di Amantea) e 5 nuovi ricoverati in area medica). Un disegno amaro che nel Cosentino è strettamente legato alla sorte di uomini e mezzi di un’Azienda sanitaria in imbarazzante difficoltà. Da settimane non esiste tracciamento, i sindaci continuano a pubblicare numeri esponenziali da incubo mentre l’Igiene pubblica si muove con cifre rassicuranti (che spesso sono la rappresentazione di scenari ormai superati). I pochi uomini, tra Usca e Cot, che si occupano di tracing&testing, hanno perso in realtà da tempo le tracce di un virus che assedia tutta la provincia, al di là delle statistiche ufficiali molto rassicuranti (smentite, tuttavia, da una positività stabilmente in zona pericolo e dalla letalità che non si ferma). Per la sanità pubblica questa è la terra meno colpita d’Italia. Nella realtà, tutti sanno, purtroppo, che non è così. Ma la resa della sanità si manifesta nella gestione del servizio del “118”. Un apparato di emergenza-urgenza nuovamente in affanno, provato dall’ultimo scivolone amministrativo dell’Asp che non ha ancora risolto il problema della gara scaduta per l’erogazione del carburante dei mezzi di soccorso. Il commissario dell’Asp, Vincenzo La Regina, nei giorni scorsi, aveva annunciato l’acquisto di tre ambulanze nuove, mezzi innovativi con dispositivi di sanificazione integrati che serviranno Cosenza, Castrovillari e Paola. Ma bisognerà attendere per vederle sfrecciare su strada. Prima bisognerà pensare a garantire il pieno ai veicoli già in circolazione. Per adesso funziona così: dopo la scadenza della convenzione e l’esaurimento delle carte, gli equipaggi dei mezzi di tutte le Pet (quelle periferiche ne approfittano dopo ogni paziente trasferito all’Annunziata), terminato il soccorso, si recano nella sede del 118 per riscuotere la “paghetta” (in contanti) e garantirsi la prossima corsa. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

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