Più di uno schiaffo, non solo uno spintone, oltre un ricatto. L’universo violenza contro le donne va ben al di là, è peggiore. Lo testimoniano in tante, lo racconta la quotidianità di molte signore, lo combattono le protagoniste di Spazio Donna WeWorld attivo a Cosenza ufficialmente da un anno e mezzo. È un centro per l’empowerment femminile, principio che le stesse Nazioni Unite indicano come fondamentale per lo sviluppo della società, perché va di pari passo con l’uguaglianza di genere, che assicura un futuro migliore per tutti. Le professioniste impegnate, coordinate dalla psicologa e psicoterapeuta Mariagrazia Martire, lavorano per fare emergere prima e combattere poi ogni forma di violenza: psicologica, verbale, spirituale, economica e ovviamente fisica. «È stato un anno complesso. Le persone hanno fatto fatica a uscire perché è aumentato il controllo. Non lavorando, molte donne non hanno un reddito e quindi un’autonomia di movimento, a cominciare da una macchina. Spesso – racconta la psicologa – pur avendo la patente non sanno più guidare poiché non lo fanno da anni. Ecco perché abbiamo creato un laboratorio per fare riprendere loro confidenza con il volante». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria