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L’ennesimo grido di aiuto degli Oss di Cosenza: “Idonei da tempo ma... ignorati”

"Ancora oggi ci troviamo ad elemosinare un qualcosa che a noi ci tocca, abbiamo partecipato ad un concorso nel 2017 che è terminato l’estate del 2021, dopo aver passato una preselezione, una prova pratica ed una prova orale, siamo ancora qui a chiederci perché noi operatori socio sanitari idonei della graduatoria di Cosenza non siamo presi in considerazione dalle varie aziende sanitarie calabresi". Un grido d'allarme quello lanciato dagli operatori socio-sanitari bruzi. "La nostra città ha chiamato a tempo indeterminato Oss da varie graduatorie calabresi, dopo la richiesta di vari incontri falliti alla Regione ci vediamo obbligati a chiedere al presidente Occhiuto di prendere in mano la nostra situazione. Il presidente, obblighi ad ogni azienda di produrre il proprio fabbisogno, così da poterci inserire in un contesto lavorativo che ci permetta di fare passi importanti per la nostra vita, per le nostre famiglie e i nostri figli. Come funghi spuntano quotidianamente bandi e avvisi, avvisi per pochi mesi a tempo determinato che servono solamente a creare ulteriore precariato, in una regione commissariata come la nostra, in dissesto per giunta , perché si continua a sperperare denaro pubblico continuando a bandire avvisi? Noi abbiamo bisogno di un futuro solido, non di continue incertezze.

L'appello a Occhiuto

"Caro presidente i 58 Oss promessi, di cui 40 già assunti precedentemente dall’azienda ospedaliera di Cosenza è un numero quasi invisibile, solo lei come commissario alla sanità può prendere di petto questo problema e risolverlo, visto che la campagna elettorale si è basata soprattutto sulla Sanità malata della nostra regione , prenda in considerazione il fatto che lei può distribuire il personale Oss ovunque serve in Calabria, non lasciateci in mano di chi non può o vuole aiutarci, la regione Calabria può e deve aiutarci, siamo tutti figli suoi".

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